11 settembre
Varsavia- 0 km.
Ci svegliamo con il sole che inonda la stanza. Poltriamo un po’ poi il desiderio di visitare la città ha il sopravvento e ci alziamo. Dopo colazione usciamo dall’albergo e ci dirigiamo verso la Città Vecchia, distante circa 1 km. percorrendo la via principale ( Strada Reale) che conduce nell’antico cuore della Città Vecchia, interamente ricostruita com’era prima della seconda guerra mondiale. Ci soffermiamo spesso per scattare fotografie a chiese e monumenti. In alcune entriamo per una veloce vosita. In breve siamo alla piazza del Castello,.a quale si erge la colonna sulla cui sommità è posta la Colonna di Sigismondo, che immortaliamo insieme al Castello Reale, situato proprio alle sue spalle. C’inoltriamo poi per i vicoli della Old City, con i nasi all’insù per ammirare le facciate dei bei palazzi, decorate in stile liberty, che circondano l’incantevole Piazza del Mercato, davvero suggestiva. Qui si svolgevano le fiere, i festeggiamenti e anche le esecuzioni. Al centro della Piazza si trova una statua raffigurante una sirena, che è il simbolo di Varsavia. Arriviamo poi al Barbacane e alle mura che racchiudono il centro antico. Dopo una sosta birra proseguiamo la passeggiata lungo le strade del centro ( parte nuova) per poi tornare a ripercorrere le viuzze lastricate della parte vecchia fino ad arrivare alla Vistola, il grande fiume che attraversa la città. E’ piuttosto largo; percorriamo il lungo ponte che l’attraversa sino a metà per scattare alcune immagini ed osservarne il lento corso, solcato da battelli e chiatte. Mezzogiorno è passato da un pezzo, siamo affamati e…accaldati. Ci saranno più di 30° al sole, decidiamo quindi di trovare un luogo all’ombra dove pranzare. Più tardi, rifocillati e riposati, torniamo verso il nostro hotel, percorrendo le vie laterali, più tranquille ed osservando gli edifici intorno. Possiamo concludere osservando che molte sono le testimonianze del periodo dell’oppressione e della distruzione che ci hanno colpito: dalle lapidi poste sui muri di alcuni edifici, alle statue, al materiale fotografico inerente la deportazione degli ebrei, la vita nel ghetto, le rovine della città dopo i bombardamenti.
Vis Varsavia / Berlin i et større kart
12 settembre
Warsaw-Berlino km. 592
Lasciata la capitale polacca siamo costretti a procedere a rilento, non più di 70 km. l’ora a causa dei lavori in corso, per una quarantina di chilometri. Dopodichè la E 30, bella strada a due corsie, ci consente di tenere una buona velocità, anche 140 km l’ora. Così, in poco più di 7 ore, arriviamo a Berlino, nonostante la pioggia. Il navigatore ci conduce all’hotel Sachsenhof, prenotato ieri via internet, consentendoci di attraversare la capitale tedesca senza problemi. E’ situato a due minuti dalla fermata del metro. Per € 80 a notte ci viene assegnata una camera spaziosa, dotata di ogni comfort. Scarichiamo i bagagli, poi Knut ricovera la Bmw in un vicino garage. Più tardi usciamo per una passeggiata nel quartiere, osservando le vetrine dei negozi: vi sono parecchie librerie, antiquari, negozietti di complementi d’arredo esotici e molti locali, con tavolini all’aperto, a cui siedono già ( sono le 17,30) parecchi giovani. Ci sediamo anche noi ad un tavolino e ordiniamo due birre per festeggiare l’arrivo a Berlino e la fine del nostro lungo viaggio. Poi percorriamo lentamente le vie limitrofe sino all’hotel. Più tardi ci rechiamo in un ristorante/pizzeria adocchiato prima ed ordiniamo due pizze ( non un granché a dir la verità, ma siamo stufi di carne…) Infine, fatti quattro passi, data la stanchezza, ce ne andiamo a letto. buona notte!
13 settembre
Berlino km. 0
Consumata un’ottima e abbondante colazione nella saletta del nostro hotel, invasa da un folto gruppo di studenti giapponesi o forse coreani, usciamo armati delle due macchine fotografiche per visitare la città. A due passi dall’albergo si trova una linea della metropolitana che, in tre fermate, ci porta a piazza…Oddio ho scordato il nome!... dove acquistiamo due biglietti per il Sightseein Circle, tour di 20 fermate drop off/ drop on che ci consentirà di viaggiare da un capo all’altro di Berlino, scendendo nei punti che c’interessano. Abbiamo così modo di vedere da vicino i luoghi più significativi di questa incredibile città: i resti del muro che divideva la parte EST della città dalla parte OVEST, il Charlie Point, dove non resisto alla tentazione di farmi fotografare tra due aitanti soldati, il suo interessante Museo dove si trovano immagini, documenti e reperti sulla storia dell’erezione del Muro, della Guerra fredda…fino alla caduta del muro, la East Gallery…Dopo diversi Off and On, decidiamo di scendere all’altezza della Torre della televisione e di entrarvi. Pagato il biglietto d’ingresso e atteso il nostro turno per prendere l’ascensore, saliamo al 206° piano ed entriamo nel particolare ristorante che vi si trova. E’ circolare, con pareti a vetrate da cui si gode un meraviglioso panorama a 360° sulla città, e ruota su se stesso, tornando allo stesso punto ogni mezz’ora. Ci limitiamo a consumare uno spuntino poiché i prezzi non sono “popolari” ma ci godiamo un’ora di piacevole vista su Berlino, ammirando i palazzi nuovi, le cupole della Basilica, ricostruita, i fiumi e i canali che l’attraversano, i grandi parchi e persino la statua della Vittoria e la lontana Porta di Brandeburgo. Usciti dalla Torre passeggiamo per Alexander Platz arrivando al Motorrad Museum, un’esposizione di moto storiche della Germania dell’est e della Cecoslovacchia, molto interessante. Fuori siamo attratti dalla installazione con il grande globo terrestre suddiviso in fusi orari sul quale spiccano i nomi delle capitali di tutto il mondo. Indovinate quale abbiamo fotografato?
Poi risaliamo su uno degli autobus del Sightseeng per tornare alla zona da cui siamo partiti. C’è parecchio traffico ora, ed impieghiamo quasi un’ora, ma essendo seduti in alto e allo scoperto, abbiamo modo di ammirare e fotografare la famosa Porta di Brandeburgo, quando vi transitiamo davanti ed il Castello di Charlottenburg. Il sole è ormai al tramonto… e c’è ancora molto da vedere…Ci sarebbero voluti uno/due giorni in più per poter visitare almeno un paio di Musei, ma…Berlino non è lontana da Milano e sicuramente ci torneremo! Di questa bella città abbiamo ammirato e ci hanno stupito i molti edifici modernissimi, dall’architettura particolare, uno più bello dell’altro, il complesso dedicato alla filmografia e agli eventi collegati al festival del cinema, la storia mescolata al futuro. La nostra sensazione, girando per i vari quartieri, è stata quella di una città vitale, moderna, proiettata verso il futuro, in continuo divenire, pur senza dimenticare la tragedia della guerra e dell’Olocausto. Berlino ci è piaciuta tantissimo.
Ritorno a casa
14 settembre
Come tutte le cose belle anche questo grande viaggio è giunto al termine. Berlino è l'ultima tappa di un sogno durato 90 giorni e più di 28000 km. divenuto realtà. Nel pomeriggio carichiamo la moto sul treno che ci condurrà a Trieste. Lunedì mattina si ricomincia il lavoro…come sembra strano!
La stazione si trova a Wansee, vicino all'omonimo lago. Ciò ci consente di goderci un giro in moto attorno alle sue sponde, immersi nel verde. Ci accomodiamo ai tavolini all'aperto di un chiosco in riva al lago, ammirando le numerose imbarcazioni che solcano le acque, sorseggiando due birre. Più tardi, caricata la moto sul treno e assicuratici che sia ben legata, il treno raggiunge anche la velocità di 160 km l'ora, troviamo i nostri posti nell'ultimo vagone. I due anziani che dividono lo scompartimento con noi, dopo poco si trasferiscono nel vagon lit, lasciandoci lo scompartimento tutto per noi.
In treno abbiamo tutto il tempo che vogliamo per far riaffiorare i ricordi: volti, persone, luoghi, momenti significativi vissuti…Proviamo un miscuglio di sensazioni…malinconia perché il sogno è finito, ma anche desiderio di tornare a casa e di condividere la nostra esperienza con gli amici.