15 luglio
Samarqanda- Denov km. 420 ca.
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Oggi partiremo in direzione del Tajikistan! Non vediamo l’ora! Però non possiamo non avere una foto della nostra moto davanti al Registan, perciò prima di lasciare Samarqanda, ci dirigiamo là. Peccato non poter arrivare con la BMW più vicino al magnifico complesso!
Poi viaaa… verso sud. Ci attende parecchia strada per arrivare al posto di frontiera di Denov. Speriamo di trovare la strada giusta: dovremmo lasciare la M39 al bivio per Baysun, da lì immetterci sulla M41 che qualche centinaio di chilometri dopo diventerà la “Pamir HighWay”, ed arrivare alla frontiera col Tajikistan vicino a Denov.
La strada è abbastanza buona, per gli standard uzbeki, fino a Baysun. Da li in poi incontriamo dei tratti sterrati, ma niente di preoccupante. Come in tutti i Paesi attraversati fino ad ora, anche qui veniamo fermati spesso dalla polizia ai vari posti di blocco e ne incontriamo parecchi, retaggio del sistema di controllo del precedente regime. Ad ogni sosta per fare benzina, comprare acqua o mangiare qualcosa, si crea una folla di persone curiose intorno a noi, talvolta cosi numerosa da bloccare il traffico; questo può essere piacevole a volte, perché succede di incontrare persone simpatiche, ma per di più è molto fastidioso.
Oggi uso le “HEIDENAU K60 Scout” per la prima volta e devo dire che sono molto contento (e non lo dico per il fatto di esser stato sponsorizzato). E’ la prima volta che monto una gomma nuova sulla moto, e la sento subito “mia” senza avere bisogno di una settimana per abituarmi. Ho fatto più di 400 Km su ogni tipo di fondo stradale, eccetto il fango, e la prima impressione è ottima. Nel tardo pomeriggio ci fermiamo a Denov. L’albergo è mediocre, ma è quello che offre il convento, per cui ci accontentiamo. Domani entreremo in Tagikistan ed è lì che avrà inizio la vera avventura.
Il nostro albergo a Denov (non un gran che, ma per chi ha bisogno) N38°16.428' E67°53.727'